Il calendario ebraico, spiegato in modo semplice

Nello stato di Israele, e più in generale nel mondo ebraico, si utilizza un particolare calendario lunisolare (cioè di tipo lunare, ma dove la durata media dell’anno lunare è uguale a quella di un anno solare).
L’obiettivo di fare coincidere un anno di questo metodo con l'anno tropicale (o solare) richiede regole complesse. Tale sistema di calcolo e notazione del tempo è usato prevalentemente per fini religiosi dagli ebrei di tutto il mondo e si affianca, nella vita civile, all’impiego del più comune calendario gregoriano.

Secondo il metodo ebraico un anno ordinario, formato da 12 mesi, può avere 353, 354 o 355 giorni (ed è detto rispettivamente difettivo, regolare o abbondante), mentre un anno bisestile (o, meglio, embolismico) è composto da 13 mesi e può avere 383, 384 o 385 giorni.
Ogni mese inizia indicativamente il giorno di una luna nuova ed è formato da 29 o 30 giorni.

Il calendario ebraico è basato su un ciclo di 19 anni – dunque un ciclo metonico – dove si intersecano 12 anni ordinari e 7 anni embolismici.
La sequenza del ciclo è la seguente: gli anni 1, 2, 4, 5, 7, 9, 10, 12, 13, 15, 16, 18 sono quelli comuni, mentre gli anni 3, 6, 8, 11, 14, 17, 19 sono quelli embolismici. Sul computo totale si ha quindi un ciclo di 235 mesi lunari e un numero di giorni che varia da 6939 a 6942.

Visto che il mese lunare ha una durata di 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi, mentre l’anno solare dura circa 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi, si può calcolare come con cadenza annuale il calendario lunare accumuli un ritardo di circa 10 giorni e 21 ore rispetto a quello solare.
È quindi con il ciclo metonico, dove si alternano anni di 12 o 13 mesi, che si colma lo scarto nell’arco dei 19 anni, lasciando solo una minima differenza che ogni secolo viene verificata ed eventualmente corretta. Visto che il ritardo del calendario ebraico rispetto all'anno solare medio è di 6 minuti e 35 secondi, si giunge indicativamente a 24 ore ogni circa 216 anni.

 

 

Quali sono i mesi del calendario ebraico?

Tishri (30 giorni): settembre-ottobre
Chesvan (29 o 30 giorni): ottobre-novembre
Kislev (29 o 30 giorni): novembre-dicembre
Tevet (29 giorni): dicembre-gennaio
Shevat (30 giorni): gennaio-febbraio
Adar (29 o 30 giorni): febbraio-marzo
Adar Sheni (29 giorni): è il mese aggiuntivo negli anni embolismici
Nisan (30 giorni): marzo-aprile
Iyar (29 giorni): aprile-maggio
Sivan (30 giorni): maggio-giugno
Tammuz (29 giorni): giugno-luglio
Av (30 giorni): luglio-agosto
Elul (29 giorni): agosto-settembre

 

I giorni ebraici

Un giorno del calendario ebraico non inizia a mezzanotte, ma al tramonto (o, a seconda delle circostanze religiose, quando sono visibili le prime tre stelle nel cielo).
Da questo momento iniziano le dodici ore notturne, mentre l'alba segna l'inizio delle dodici ore del dì. Ciò significa che le ore notturne possono essere più lunghe o più brevi di quelle diurne a seconda della stagione, ma convenzionalmente si utilizzano le ore 18 di Gerusalemme per il calcolo del calendario.
Nel sistema ebraico i giorni della settimana sono indicati con i numerali e il sabato è considerato sia il primo che l’ultimo giorno (il tramonto, come detto, è il riferimento).

 

Il Capodanno ebraico

Esistono tre diverse circostanze legate al Capodanno ebraico, ognuna delle quali ha un proprio significato.
Il Capodanno è una celebrazione di tipo religioso e si identifica comunemente con la festa di Rosh haShana, che cade il primo giorno del mese di Tishri.
Questa ricorrenza cade 162 giorni dopo il primo dei giorni della Pasqua ebraica (altrimenti detta Pesach), ovvero la festività che ricorda la liberazione del popolo ebraico dall'Egitto e l'esodo verso la Terra Promessa.
Rapportata al calendario gregoriano la Rosh haShana non può cadere prima del 5 settembre (ma dal 2089 non potrà più cadere prima del 6 settembre) e, al contempo, non può cadere più tardi del 5 ottobre. Non solo: questa festa non può mai cadere di giovedì, venerdì o domenica; nel caso in cui il calcolo della date coincidesse con uno di questi giorni della settimana, la ricorrenza sarebbe posticipata secondo regole ben precise.

 

Come si calcolano gli anni nel calendario ebraico?

Gli anni sono contati dalla creazione del mondo che, secondo quanto calcolato basandosi sulle indicazioni della Bibbia, si presume abbia avuto luogo nell’autunno del 3760 a.C. in rapporto al calendario giuliano.
L'ebraismo rabbinico individua l’inizio della creazione il 25 Elul o il 25 Adar dell'anno 1 del calendario ebraico, per fare in modo che la creazione di Adamo nel sesto giorno coincida con il primo giorno del mese di Tishri, che corrisponde al 6 ottobre del 3760 a.C.
Anche se i primi cinque giorni della creazione corrispondono agli ultimi dell'anno 1 del calendario ebraico, si è scelto in modo fittizio di fare iniziare il calendario con il suo Capodanno teorico, cioè il 6 ottobre 3761 a.C.

Queste sono le date del Capodanno ebraico per i prossimi anni:
il 19 settembre 2020 inizia l’anno ebraico 5781;
il 7 settembre 2021 inizia l’anno ebraico 5782;
il 26 settembre 2022 inizia l’anno ebraico 5783;
il 16 settembre 2023 inizia l’anno ebraico 5784;
il 3 ottobre 2024 inizia l’anno ebraico 5785;
il 23 settembre 2025 inizia l’anno ebraico 5786.