Fase lunare di oggi, martedì 19 marzo 2024

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Calendario lunare 2024

Il calendario lunare, come suggerisce il nome, è un calendario interamente basato sul moto della Luna e le sue diverse fasi. Con questo strumento si calcola lo scorrere del tempo in base all’anno lunare, ovvero un periodo di tempo che corrisponde a 12 mesi sinodici (detti anche lunazioni o mesi lunari) consecutivi.

Considerando che una lunazione dura mediamente 29 giorni 12 ore 44 minuti e 2,9 secondi (tradotto numericamente in 29,53059 giorni), ne consegue che un anno lunare è più breve rispetto all’anno solare comunemente utilizzato come riferimento dal calendario gregoriano in uso in gran parte del mondo.

 

In che fase è la luna oggi? Quando sarà la prossima luna piena?

calendario lunare
Un servizio di www.Der-Mond.de

 

Fasi lunari 2023

Fase lunare
Data
Ora
Luna piena 7 gennaio 2023 00:09:55
Ultimo quarto 15 gennaio 2023 03:13:27
Luna nuova 21 gennaio 2023 21:55:30
Primo quarto 28 gennaio 2023 16:20:24
Luna piena 5 febbraio 2023 19:30:44
Ultimo quarto 13 febbraio 2023 17:03:15
Luna nuova 20 febbraio 2023 08:09:05
Primo quarto 27 febbraio 2023 09:06:37
Luna piena 7 marzo 2023 13:42:49
Ultimo quarto 15 marzo 2023 03:10:17
Luna nuova 21 marzo 2023 18:26:44
Primo quarto 29 marzo 2023 04:33:12
Luna piena 6 aprile 2023 06:37:18
Ultimo quarto 13 aprile 2023 11:12:53
Luna nuova 20 aprile 2023 06:15:48
Primo quarto 27 aprile 2023 23:21:08
Luna piena 5 maggio 2023 19:36:47
Ultimo quarto 12 maggio 2023 16:29:26
Luna nuova 19 maggio 2023 17:55:56
Primo quarto 27 maggio 2023 17:23:49
Luna piena 4 giugno 2023 05:43:56
Ultimo quarto 10 giugno 2023 21:32:26
Luna nuova 18 giugno 2023 06:39:10
Primo quarto 26 giugno 2023 09:51:19
Luna piena 3 luglio 2023 13:40:30
Ultimo quarto 10 luglio 2023 03:49:07
Luna nuova 17 luglio 2023 20:33:06
Primo quarto 26 luglio 2023 00:08:12
Luna piena
(Superluna)
1 agosto 2023 20:33:26
Ultimo quarto 8 agosto 2023 12:29:56
Luna nuova 16 agosto 2023 11:38:49
Primo quarto 24 agosto 2023 11:58:21
Luna piena
(Superluna)
31 agosto 2023 03:37:05
Ultimo quarto 7 settembre 2023 00:22:32
Luna nuova 15 settembre 2023 03:40:05
Primo quarto 22 settembre 2023 21:32:39
Luna piena 29 settembre 2023 11:58:21
Ultimo quarto 6 ottobre 2023 15:49:01
Luna nuova 14 ottobre 2023 19:55:08
Primo quarto 22 ottobre 2023 05:30:13
Luna piena 28 ottobre 2023 22:24:27
Ultimo quarto 5 novembre 2023 09:38:45
Luna nuova 13 novembre 2023 10:27:15
Primo quarto 20 novembre 2023 11:50:50
Luna piena 27 novembre 2023 10:16:41
Ultimo quarto 5 dicembre 2023 06:51:58
Luna nuova 13 dicembre 2023 00:32:07
Primo quarto 19 dicembre 2023 19:40:28
Luna piena 27 dicembre 2023 01:33:43

 

Fasi lunari 2024

Fase lunare
Data
Ora
Ultimo quarto 4 gennaio 2024 04:32:56
Luna nuova 11 gennaio 2024 12:58:05
Primo quarto 18 gennaio 2024 04:53:55
Luna piena 25 gennaio 2024 18:54:43
Ultimo quarto 3 febbraio 2024 00:20:08
Luna nuova 10 febbraio 2024 00:00:44
Primo quarto 16 febbraio 2024 16:02:06
Luna piena 24 febbraio 2024 13:31:19
Ultimo quarto 3 marzo 2024 16:25:25
Luna nuova 10 marzo 2024 10:02:45
Primo quarto 17 marzo 2024 05:11:50
Luna piena 25 marzo 2024 08:01:37
Ultimo quarto 2 aprile 2024 05:15:50
Luna nuova 8 aprile 2024 20:23:21
Primo quarto 15 aprile 2024 21:14:29
Luna piena 24 aprile 2024 01:51:09
Ultimo quarto 1 maggio 2024 13:27:52
Luna nuova 8 maggio 2024 05:24:19
Primo quarto 15 maggio 2024 13:49:35
Luna piena 23 maggio 2024 15:55:52
Ultimo quarto 30 maggio 2024 19:13:39
Luna nuova 6 giugno 2024 14:40:02
Primo quarto 14 giugno 2024 07:19:53
Luna piena 22 giugno 2024 03:10:32
Ultimo quarto 28 giugno 2024 23:55:05
Luna nuova 6 luglio 2024 00:59:17
Primo quarto 14 luglio 2024 00:49:54
Luna piena 21 luglio 2024 12:19:50
Ultimo quarto 28 luglio 2024 04:54:02
Luna nuova 4 agosto 2024 13:14:21
Primo quarto 12 agosto 2024 17:19:48
Luna piena 19 agosto 2024 20:28:35
Ultimo quarto 26 agosto 2024 11:28:58
Luna nuova 3 settembre 2024 03:56:45
Primo quarto 11 settembre 2024 08:06:47
Luna piena
(Superluna)
18 settembre 2024 04:36:43
Ultimo quarto 24 settembre 2024 20:52:38
Luna nuova 2 ottobre 2024 20:50:32
Primo quarto 10 ottobre 2024 20:56:19
Luna piena
(Superluna)
17 ottobre 2024 13:27:54
Ultimo quarto 24 ottobre 2024 10:05:10
Luna nuova 1 novembre 2024 13:48:13
Primo quarto 9 novembre 2024 06:56:35
Luna piena 15 novembre 2024 22:29:37
Ultimo quarto 23 novembre 2024 02:29:58
Luna nuova 1 dicembre 2024 07:22:22
Primo quarto 8 dicembre 2024 16:27:43
Luna piena 15 dicembre 2024 10:02:34
Ultimo quarto 22 dicembre 2024 23:19:56
Luna nuova 30 dicembre 2024 23:27:49

 

Quanto dura un mese lunare?

Abbiamo parlato di durata media del mese sinodico perché la sua lunghezza varia a causa delle cosiddette irregolarità (o perturbazioni) del moto lunare. Sappiamo infatti che oscilla perennemente tra un minimo e un massimo: un mese lunare dura appena 29 giorni 6 ore 28 minuti e 48 secondi (cioè 29,27 giorni) in corrispondenza del solstizio d’estate, mentre si allunga a 29 giorni 20 ore 9 minuti e 36 secondi (ovvero 29,84 giorni) in occasione del solstizio d’inverno.

Questi dati obbligano a un arrotondamento al momento di trasferire i numeri sul calendario, perché un anno civile richiede un numero intero di giorni da conteggiare. L'anno lunare ordinario viene quindi arrotondato a 354 giorni e, di conseguenza, il calendario lunare deve essere “corretto” aggiungendo solitamente un giorno ogni tre anni. In questo modo si recuperano periodicamente 8 ore e 48 minuti “persi”.

Per completezza di informazione, ricordiamo che la Luna compie una rivoluzione attorno alla Terra in 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 11 secondi, un periodo che è definito mese siderale. Esiste quindi una differenza rispetto al mese sinodico, data dal fatto che durante questo tempo sia la Terra che la Luna avanzano lungo l'orbita terrestre cambiando il loro allineamento con il Sole.

 

Chi usa il calendario lunare?

Storicamente l’uomo ha sviluppato diversi sistemi per misurare il trascorrere dei giorni, delle stagioni e degli anni. Nel corso dei secoli gli strumenti sono stati affinati per ottenere risultati sempre più precisi. Anche i modelli di riferimento convenzionali sono stati migliorati e resi più efficienti fino a creare calendari che sapessero tenere conto di eventuali disallineamenti e margini d’errore.

Oggi il calendario gregoriano è il calendario solare ufficiale di quasi tutti i paesi del mondo, Italia compresa. Sono pochissime le eccezioni: al momento non lo adottano solo Afghanistan, Etiopia, Iran e Nepal, mentre altri paesi lo affiancano a un proprio calendario locale, spesso per motivi religiosi o culturali.

Questa situazione la troviamo ad esempio In India, dove esiste il Calendario Nazionale Indiano (o Saka), ma anche in Israele con il calendario ebraico o in Giappone con il calendario tradizionale giapponese. Qui, come in altri casi, ci si avvale infatti di un calendario lunisolare, dove il succedersi dei mesi è basato sulla durata delle lunazioni, mentre il susseguirsi degli anni è regolato secondo il ritorno periodico delle stagioni (dunque del moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole).

Esistono anche altri sistemi di calcolo, interamente basati sui moti della Luna: è il caso del calendario islamico, che non è interessato a mantenere una sincronizzazione con le stagioni, quanto piuttosto – come vuole il Corano – solo ad avere la corrispondenza dell’inizio del mese lunare con le fasi della Luna stessa. Con questo metodo, infatti, l’inizio del mese reale è stabilito in base all’osservazione diretta della prima falce di Luna crescente.

Nonostante il calendario gregoriano sia in uso da circa cinque secoli, nel mondo occidentale non è comunque scomparso del tutto l’utilizzo del calendario lunare. Anche in Italia – e più in generale nel mondo cristiano e cattolico – è ancora usato in ambito religioso: la data della Pasqua, ad esempio, cambia ogni anno in base ai cicli lunari. Per convenzione, infatti, questa festività cade la domenica successiva al primo plenilunio di primavera. Di conseguenza la data della Pasqua determina ogni anno anche la cadenza di altre celebrazioni liturgiche come la Quaresima e la Pentecoste.

Non è tuttavia l’unico esempio: nei calendari che appendiamo in casa troviamo spesso l’indicazione delle fasi lunari accanto alle date con i giorni della settimana. I cicli lunari interessano il mondo agricolo, con una particolare attenzione per quanto riguarda la viticoltura o la semina, il trapianto e il raccolto dei prodotti dell’orto, i cui processi sono tradizionalmente legati proprio all’influsso della Luna. Ne parliamo in maniera più approfondita nei prossimi paragrafi.

 

Quali sono le fasi lunari?

Abbiamo detto che una lunazione, o mese sinodico, dura circa 29 giorni, ovvero il periodo che intercorre tra due noviluni consecutivi. È questo il tempo che impiega la Luna per riallineare nuovamente la sua posizione con il Sole e la Terra dopo aver compiuto una rivoluzione completa intorno al nostro pianeta. 

Le fasi lunari sono situazioni che descrivono l’aspetto che la Luna assume verso la Terra durante il proprio moto di rivoluzione. Durante il mese sinodico, infatti, varia la posizione del satellite rispetto alla Terra e al Sole, e quindi l’illuminazione del suo emisfero visibile. La Luna ci appare diversa proprio a causa delle fasi che la caratterizzano, le quali si ripetono con un intervallo di circa 29 giorni.

Le fasi lunari si distinguono in quattro posizioni fondamentali e in altrettante fasi intermedie. Le posizioni di riferimento sono: Luna nuova (o novilunio), Luna crescente, Luna piena (o plenilunio) e Luna calante, a loro volta divise in quarti.

Le fasi si ripetono ciclicamente secondo questo schema:

  • Luna nuova
  • Luna crescente
  • Primo quarto
  • Gibbosa crescente
  • Luna piena
  • Gibbosa calante
  • Ultimo quarto
  • Luna calante.

 

Come si fa a capire se la Luna è crescente o calante?

Per un osservatore che si trova nell'emisfero boreale (quello dov’è l’Europa, per intenderci), basta guardare la Luna per capire se sia in fase crescente o calante.

Se lo spicchio illuminato è quello a ovest, la Luna è crescente; viceversa, con la Luna calante, la parte illuminata del disco lunare è a est. Come ricordarlo? Tenendo a mente il detto: “Gobba a ponente Luna crescente, gobba a levante Luna calante”.

Dall’emisfero australe, invece, la situazione è esattamente invertita.

 

Luna piena e Luna nuova

La Luna piena è facilmente riconoscibile perché in questa occasione l'emisfero lunare è completamente illuminato dal Sole ed è visibile dalla Terra come un cerchio perfetto.

Dopo il plenilunio comincia il periodo della fase calante, in cui la sagoma illuminata del satellite diventa ogni giorno più sottile, fino a sparire nel novilunio.

La Luna nuova si verifica quando questa si trova esattamente allineata tra il Sole e la Terra (altrimenti detta fase di congiunzione). In questo caso, la Luna ci mostra la sua faccia in ombra – non illuminata dal Sole – e, pertanto, non è visibile nella volta celeste.

 

 

Il calendario lunare in agricoltura: orto, semina, trapianto e potatura

Anche dove è in vigore il calendario solare gregoriano, come ad esempio in Italia, in alcuni ambiti specifici si utilizza il calendario lunare per pianificare le attività. È il caso dell’agricoltura e della viticoltura, i cui processi seguono tradizionalmente le fasi lunari. Per questo, avendo un orto a disposizione, è utile sapere cosa si può fare con la Luna calante e cosa è meglio fare con la Luna crescente.

Molti contadini scelgono di seminare o trapiantare le piante secondo le fasi lunari. Tradizionalmente la semina delle piante di cui si consumano i frutti e le foglie (es. rucola) si esegue con la luna crescente; viceversa, la semina delle piante di cui si mangiano le parti sotterranee (come radici o bulbi, es. ravanelli) o in generale il trapianto (dove lo sforzo è concentrato sulle radici che devono attecchire) si esegue in luna calante.

Semplificando, possiamo dire che la fase di luna crescente stimola lo sviluppo della pianta verso l’alto, mentre la luna calante ne favorisce la crescita verso il basso.

Anche la potatura segue le regole non scritte delle fasi lunari: è infatti preferibile potare le piante con la Luna calante, perché in questo contesto la circolazione della linfa è più ridotta e lenta. La potatura con la Luna calante preserva dunque la pianta dalla dispersione di linfa, che potrebbe indebolirla.

Diversamente, chi pota con la Luna crescente può innescare una reazione vegetativa vigorosa, che comporta una maggiore produzione di gemme da legno. Potando con la Luna crescente le piante però “piangono”, ovvero disperdono una quantità maggiore di linfa per effetto dell’attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna verso gli apici dei rami. In questo caso la linfa è destinata a fuoriuscire dal punto di taglio esponendo la pianta agli attacchi di funghi, parassiti e agenti patogeni.

 

Che luna ci vuole per travasare il vino?

Per chi si occupa di viticoltura e produzione di vino, la tradizione consiglia:

  • di imbottigliare al primo quarto (in fase di Luna crescente) per ottenere vini frizzanti;
  • di imbottigliare all'ultimo quarto (in fase di Luna calante) per i vini dolci e a lungo invecchiamento;
  • di imbottigliare qualsiasi tipo di vino con la Luna piena;
  • è bene ricordare, infine, che con la Luna nuova è preferibile rimanere fermi e non lavorare i vini.

 

Calendario lunare capelli. Quando tagliarli?

Anche i capelli sono soggetti all’influenza della Luna. Per questo molti parrucchieri seguono il calendario lunare per consigliare alle clienti qual è il periodo migliore per tagliare i capelli.

Dipende ovviamente dal risultato che si vuole ottenere, ma in generale:

  • Per stimolare una crescita rapida e vigorosa, conviene tagliarli durante il primo quarto di Luna crescente, oppure con la Luna piena. Anche la tinta fatta in questo periodo produce risultati migliori, con un colore che risulta più intenso.
  • In fase di Luna calante, la successiva crescita dei capelli sarà più lenta: questo è il momento più indicato per chi vuole mantenere a lungo un taglio o ritardare il più possibile la ricrescita dopo una tinta.
  • Con la Luna nuova (cioè quando in cielo non si vede la Luna) è preferibile non tagliare mai i capelli, perché il suo influsso li indebolisce e li predispone alla caduta.