CST - Cosa è il China Standard Time?

Nonostante un’estensione di 9.597.000 km² – vale a dire circa quanto l’Europa o gli Stati Uniti d’America – il tempo in Cina segue un unico fuso orario.
Le autorità locali, infatti, hanno stabilito che nell’intera nazione sia adottato il China Standard Time (CST), il cui offset è UTC +08:00, ovvero otto ore avanti rispetto al Tempo Coordinato Universale calcolato sul meridiano di Greenwich.
Questa situazione appare paradossale se si considera che, per vastità della superficie (tra l’estremità occidentale e quella orientale della Cina ci sono fino a 5250 km di distanza), il tempo in Cina dovrebbe essere diviso su almeno cinque fusi orari; basti pensare alla differenza di luce in uno stesso istante per due località distanti migliaia di chilometri tra loro. Eppure, per quanto strano, un contesto simile esiste anche in India dove, a discapito del suo enorme territorio, ci si serve di un solo orario valido in tutto lo stato, l’Indian Standard Time.

Il China Standard Time – detto anche Tempo di Pechino – osserva unicamente l’ora solare (non c’è, quindi, l’annuale passaggio all’ora legale) ed è applicato in tutto il paese dagli anni Cinquanta; prima di allora, soprattutto a partire dall’inizio del Novecento, vi furono diversi cambiamenti tra il sistema basato sui fusi e quello su un orario convenzionale valido ovunque, ma a prevalere era spesso la confusione. Allo scopo di rafforzare l’unità nazionale il Partito Comunista decise infine di eliminare i fusi e istituire un orario valevole in ogni angolo del paese.

 

 

Fusi orari speciali in Cina e curiosità

Oggi, tuttavia, esistono alcune zone dove la questione del tempo non è così uniforme come ci si potrebbe aspettare; nella regione dello Xinjiang, ad esempio, si utilizzano contemporaneamente due standard di tempo, rispettivamente il Tempo di Pechino e il Tempo dello Xinjiang (o Tempo di Ürümqi). La regione si trova infatti all’estremo ovest della Cina e adotta il fuso UTC +06:00, dunque due ore indietro rispetto a quello della capitale Pechino.
In realtà, l’utilizzo di tale fuso orario è diffuso principalmente tra gli Uiguri che abitano questa zona, mentre la popolazione di etnia Han segue normalmente il China Standard Time. Ciò genera a volte caos logistico e fraintendimenti nelle comunicazioni tra persone appartenenti alle due diverse comunità, per cui è sempre bene specificare quale sia il tempo di riferimento.
Le circostanze generano anche altre situazioni curiose, come nel caso dell’attraversamento del confine con il vicino Afghanistan, il cui fuso orario è UTC +04:30: passando la frontiera dallo Xinjiang, infatti, bisogna spostare le lancette di ben tre ore e mezza.

Per concludere citiamo le regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao, la cui sovranità è stata trasferita alla Cina rispettivamente dal Regno Unito e dal Portogallo negli anni Novanta.
Entrambe hanno mantenuto la propria autorità sul tempo e, data la posizione geografica dei due territori autonomi, l’Hong Kong Time (HKT) e il Macau Standard Time (MST) hanno come riferimento l’UTC +08:00, che corrisponde esattamente a quello di Pechino. Vige dunque lo stesso orario del resto del paese e, proprio come in Cina, nemmeno qui si applica l’ora legale.