Nome e Titolo del Santo del Giorno
San Martino di Tours - Vescovo
Quando si festeggia San Martino di Tours?
La ricorrenza in cui si celebra è il giorno 11 Novembre
Come si determina il Santo del giorno?
Onomastico del nome
Martino (Martina)
Vita ed opere
Martino nacque nell'attuale Ungheria nel 316 circa. Cresciuto in una famiglia pagana, venne comunque erudito sui fondamenti del cristianesimo. In giovinezza seguì le orme del padre (ufficiale dell'esercito romano) dedicandosi alla carriera militare, finché decise di convertirsi al cristianesimo ed il suo nuovo credo risultò inconciliabile con la carriera militare.
E' infatti durante il servizio di ronda che avvenne il primo episodio che lo rese noto: avendo incontrato un mendicante seminudo, Martino tagliò il suo mantello per cedergliene una parte e coprirlo. In alcune versioni, dona l'altra metà del suo mantello ad un altro mendicante incontrato poco dopo. La stessa notte si narra che gli apparve Cristo, rivelandogli che il mendicante altri non era che Lui.
La visione convinse Martino ad abbracciare completamente la fede cristiana. Si fece battezzare, e dopo diversi anni di servizio militare divenne monaco, nel 360. Seguace del vescovo Ilario a Poitiers, ivi fondò il primo monastero sulla terra che proprio Ilario gli aveva donato. Le sue predicazioni, l'aumentare dei suoi seguaci e la fama dei suoi miracoli lo fecero eleggere a furor di popolo vescovo della città di Tours nel 372.
Nonostante l'alta carica, Martino continuò a condurre la vita da monaco. Si impegnò per la diffusione di questo stile, e per continuare l'opera di predicazione e conversione nelle camoagne. Era infatti profondamente convinto che solo la diffusione capillare dei monasteri e dell'esempio dei monaci poteva debellare completamente il paganesimo, diffondendo il Cristianesimo nelle zone più sperdute e lontane dalle città.
A lui si deve l'abbattimento di diversi altari e simboli pagani nelle campagne della gallia: con queste azioni giudicate da molti sbrigative, il vescovo attirò anche una discreta serie di critiche e notevole malcontento. Martino era anche un teologo e consocitore della dottrina, per cui la sua presenza è forte anche nelle dispute teologiche e dottinali dell'epoca, cosa che aumentò ancor di più la stima e la reverenza nei suoi confronti.
Morì a Candes l'8 novembre 397, ma fu sepolto a Tours tre giorni dopo: da qui la sua commemorazione l'11 novembre.
Miracoli di San Martino di Tours
Numerosi sono i miracoli attribuiti a San Martino. Il più conosciuto è naturalmente l'evento relativo al mantello: avendo donato il suo mantello ad un mendicante durante un acquazzone, ecco che il maltempo cessò improvvisamente, e la temperatura divenne mite. Da qui l'espressione "estate di San Martino". Un altro miracolo riguarda un giovane non ancora battezzato, che lo aveva raggiunto per ascoltare i suoi insegnamenti ma era morto prima di potergli parlare. Dopo poche ore, il catecumeno era tornato in vita e, ripresosi, ricevette il battesimo. A causa del malcontento generato dal suo distruggere ogni simbolo pagano, si narra che Martino venne una volta legato nel punto in cui doveva cadere un albero di cui aveva ordinato l'abbattimento. Fattosi il segno della croce, l'albero cambiò traiettoria, lasciandolo illeso. A queste vicende si aggiungono diverse guarigioni e risanamenti, non ultima la guarigione dello stesso Martino ad opera di un Angelo.
Emblema
Bastone pastorale, mantello, sfera di fuoco.
Venerato da
Chiese cattolica, ortodossa e copta
San Martino di Tours protettore e patrono
Patrono dell'Arma di Fanteria dell'Esercito Italiano, protettore di mendicanti, albergatori, cavalieri, forestieri, militari, sinistrati, vendemmiatori e viticoltori, delle oche, patrono della Guardia Svizzera Pontificia.
Patrono di Francia, Ungheria, in Italia delle città di Belluno, Lambrate (MI), Legnago (VR), Serravalle Scrivia (AL), Sesto Fiorentino (FI), Casalecchio di Reno (BO), Tolmezzo (UD), Gagliano Aterno (AQ), e numerose altre località in Italia ed in Europa.
Santuario principale
Basilica di San Martino di Tours (Tours, Francia)
Martirologio romano
Memoria di san Martino, vescovo, nel giorno della sua deposizione: nato da genitori pagani in Pannonia, nel territorio dell’odierna Ungheria, e chiamato al servizio militare in Francia, quando era ancora catecumeno coprì con il suo mantello Cristo stesso celato nelle sembianze di un povero. Ricevuto il battesimo, lasciò le armi e condusse presso Ligugé vita monastica in un cenobio da lui stesso fondato, sotto la guida di sant’Ilario di Poitiers. Ordinato infine sacerdote ed eletto vescovo di Tours, manifestò in sé il modello del buon pastore, fondando altri monasteri e parrocchie nei villaggi, istruendo e riconciliando il clero ed evangelizzando i contadini, finché a Candes fece ritorno al Signore.
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