Nome e Titolo del Santo del Giorno

Sant'Anselmo da Aosta (Anselmo d'Aosta, Anselmo di Le Bec) - Vescovo e Dottore della Chiesa

 

Quando si festeggia Sant'Anselmo da Aosta?

La ricorrenza in cui si celebra è il giorno 21 Aprile

Come si determina il Santo del giorno?

 

Onomastico del nome

Anselmo

 

Vita ed opere

Anselmo nacque nel 1033 circa presso Aosta, in una famiglia nobile imparentata con i Savoia per parte di madre. Il padre Gandolfo era un uomo d'affari, non particolarmente interessato ai desideri del figlio, che tendeva ad ignorare in virtù del suo desiderio di farne un semplice erede. La madre invece era religiosa, e fu lei ad occuparsi della cura del figlio dopo che l'istitutore a cui l'avevano affidato fu così duro da provocargli un serio malessere psicosomatico.

La vocazione di Anselmo non trovò sostegno in famiglia, tanto che il giovane finì per rinunciare ed adattarsi al volere paterno, trascorrendo per un certo periodo una vita piuttosto mondana. Dopo la morte della madre però i dissapori tra Anselmo e Gandolfo peggiorarono, finché il ragazzo, poco più che ventenne, decise di abbandonare la casa paterna per recarsi in Francia.

Dopo qualche anno di vagabondaggi, Anselmo arrivò in Normandia, dove nel 1060 entrò nel monastero di Le Bec, attirato dalla presenza di Lanfranco di Pavia. Nel giro di soli tre anni aveva mostrato una tale rendita negli studi ed una tale dedizione, da essere eletto priore in vece di Lanfranco, nonché direttore della scuola monastica. Nonostante la giovane età, la sua sapienza e le sue doti di mediatore lo fecero benvolere anche dai sottoposti più anziani. Nel 1078 divenne abate di Le Bec, e  fu questa carica a portarlo in Inghilterra ed a fargli conoscere Guglielmo II (Il Conquistatore).

La sua abilità come amministratore si aggiungeva alle sue doti, ed Anselmo fu subito apprezzato e stimato da tutti anche in Inghilterra, cosicché nel 1093, dopo quattro anni di vacanza della sede, le genti lo acclamarono Arcivescovo di Canterbury. Anche in questa carica, Anselmo succedeva a Lanfranco di Pavia. Ci furono diversi motivi di attrito fra Anselmo e Guglielmo II. Anselmo infatti auspicava una liberazione del potere ecclesiastico da quello secolare, e si schierava senza mezzi termini contro la simonia, a favore del celibato ecclesiastico, e contro le ingerenze dei sovrani negli affari della chiesa.

Questi dissidi provocarono un continuo patteggiamento tra l'arcivescovo ed il sovrano, nei quali intervenne anche il potere papale. Infine, riuscirono a trovare un accordo che, per l'epoca, risultò abbastanza vantaggioso per la chiesa. Guglielmo restituì a Canterbury le terre che aveva confiscato dopo la morte di Lanfranco, inoltre dovette riconoscere Urbano II come pontefice e non l'antipapa Clemente III. La riforma gregoriana che Anselmo tentava di portare avanti causò anche il suo esilio: nel 1097 infatti dovette scegliere se recarsi a Roma per consigliarsi con il papa,  o rimanere a Canterbury pagando un'ammenda a Guglielmo, e rinunciare a confrontarsi con il pontefice.

La questione scatenante fu l'accusa di Guglielmo di aver fornito alla corona troppi pochi soldati in occasione di una rivolta in Galles. Anselmo non cedette: partì quindi per l'Italia, da dove poté tornare a Canterbury solamente nel 1100, quando il trono era passato ad Enrico I. Inizialmente bendisposto verso l'arcivescovo, anche Enrico I vi entrò in conflitto, in particolare sul tema delle investiture.

Era il 1103 quando Anselmo partì nuovamente per Roma, allo scopo di chiarire con il papa Urbano II il problema delle investiture vescovili fatte dai sovrani. Solo quando l'accordo fu ratificato dal papa, l'arcivescovo rientrò a Canterbury. Il sovrano perdette il diritto alle investiture, ma guadagnò la possibilità dell'omaggio ai nobili laici da parte degli ecclesiastici. Dal 1107 Anselmo riprende in mano la diocesi, ma solo due anni dopo, nel 1109, muore.

Numerosi ed importantissimi nella storia dell filosofia sono i suoi scritti che, tra gli altri argomenti, interrogano profondamente il rapporto tra fede e ragione.

Emblema

Bastone pastorale
 

Venerato da

Chiese cattolica ed anglicana

 

Sant'Anselmo da Aosta protettore e patrono

Compatrono di Canterbury (UK)

 

Santuario principale

Cattedrale di Canterbury (UK)

 

Martirologio romano

Sant’Anselmo, vescovo e dottore della Chiesa, che, originario di Aosta, fu dapprima monaco nel monastero di Bec nella Normandia in Francia; divenutone abate, insegnò ai suoi confratelli a progredire sulla via della perfezione e a cercare Dio con l’intelletto della fede; promosso poi all’insigne sede di Canterbury in Inghilterra, lottò strenuamente per la libertà della Chiesa, sopportando per questo sofferenze e l’esilio.

 

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