Nome e Titolo del Santo del Giorno
San Filippo Neri (Filippo Romolo Neri) - Sacerdote e Fondatore
Quando si festeggia San Filippo Neri?
La ricorrenza in cui si celebra è il giorno 26 Maggio
Come si determina il Santo del giorno?
Onomastico del nome
Filippo
Vita ed opere
Filippo Romolo Neriera figlio di un notaio fiorentino. Nato a Firenze nel 1515, ricevette una buona istruzione ed inizialmente si avviò al lavoro del padre. Era sempre stato in contatto con l'ambiente religioso. Ancora molto giovane, si trasferì a Roma, dove pur restando laico si dedicò allo studio della teologia, della filosofia, e lavorò come precettore di giovani. Nel 1538 fondò la Confraternita della Santissima Trinità dei Pellegrini, composta da laici che solevano incontrarsi per pregare e prestare opera di soccorso ed assistenza a poveri, pellegrini, malati e giovani.
Questa iniziativa è il precursore di quello che diventerà l'Ospizio della Trinità. Filippo amava recarsi in visita alle catacombe di San Sebastiano, dove ebbe la sua prima esperienza mistica (1544), che lo segnò fisicamente: da allora Filippo sentì sempre un particolare bruciore al cuore, segno della sua ardente fede.
Pochi anni dopo finalmente si decise a prendere i voti, e venne ordinato sacerdote. La sua passione rimase sempre il lavoro a contatto con i giovani, soprattutto nei sobborghi e tra le classi meno abbienti della capitale. La sua fama come confessore però cresceva velocemente, e moltissimi erano coloro che si rivolgevano al sacerdote chiedendo la sua guida spirituale. Si credeva avesse lo straordinario dono di leggere nei cuori. Ben presto la sua stanza nel convitto di San Girolamo non fu più sufficiente per tutte le visite che riceveva, ed ottenne di spostarsi in un oratorio al di sopra della chiesa. Filippo visse a San Girolamo fino al 1583, quando insieme alla sua congregazione si trasferì nella Chiesa Nuova di Santa Maria In Vallicella, che si occupò di restaurare e rendere agibile per la sua confraternita.
Filippo era un oratore stimato e seguito da molti; la sua mentalità non era particolarmente clericale: era infatti convinto che la via del buon cristianesimo fosse percorribile indifferentemente da clerici e laici. La sua straordinaria bontà e la sua mitezza, unite alle sue opere di bene, ne fecero un esempio amatissimo da tutta la cittadinanza romana.
Morì a Roma il 26 maggio 1595. Canonizzato da Gregorio XV il 12 marzo 1622.
Miracoli di San Filippo Neri
Il 16 marzo 1583 morì un giovane di buona famiglia, tale Paolo Massimo. Il sacerdote Filippo, amico della famiglia, non fece in tempo a raggiungerlo per assisterlo, ed al suo arrivo si mise a pregare accanto alla salma. Il giovane allora, davanti alla famiglia riunita al capezzale, aprì gli occhi e chiese a Filippo di essere confessato, dopodiché morì di nuovo, serenamente e definitivamente.
A Roma, un barone così devoto a San Filippo da avergli eretto una cappella, pregò il Santo affinché intercedesse per il figlioletto malato di vaiolo. Il piccolo si riprese dalla malattia, raccontando al padre di essere stato guarito dal "nonno": sapendo di avere il nome del Santo infatti, il bambino era solito considerarlo un nonno. Non ultima l'inspiegabile incrinazione delle costole del santo, scoperta dopo la sua morte, e dovuta al particolare palpitare del suo cuore dopo l'esperienza mistica del 1544.
Venerato da
Chiesa cattolica.
San Filippo Neri protettore e patrono
Patrono dei giovani
Patrono delle città di Gioia del Colle (BA), Domicella (AV), Carbognano (VT) ed altre località.
Santuario principale
Santa Maria in Vallicella (Roma)
Martirologio romano
Memoria di san Filippo Neri, sacerdote, che, adoperandosi per allontanare i giovani dal male, fondò a Roma un oratorio, nel quale si eseguivano letture spirituali, canti e opere di carità; rifulse per il suo amore verso il prossimo, la semplicità evangelica, la letizia d’animo, lo zelo esemplare e il fervore nel servire Dio.
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