Nome e Titolo del Santo del Giorno
Sant'Ignazio di Loyola (Íñigo López de Loyola) - Sacerdote
Quando si festeggia Sant'Ignazio di Loyola?
La ricorrenza in cui si celebra è il giorno 31 Luglio
Come si determina il Santo del giorno?
Onomastico del nome
Ignazio
Vita ed opere
Ignazio nacque nel 1491 in Spagna, nel castello di Loyola. Ultimo di numerosi fratelli, rimase presto orfano di madre. Il padre era uomo d'armi, ed Ignazio (alla nascita Inigo) seguì il mestiere paterno combattendo nella battaglia di Pamplona contro i francesi. In quell'occasione riportò gravi ferite, e rimase bloccato in una lunga convalescenza. In mancanza della letteratura cavalleresca che aveva richiesto per passare il tempo, si accontentò di leggere la vita di Cristo che aveva a disposizione, e ne rimase profondamente colpito.
Decisosi alla conversione ed a dedicarsi al servizio di Dio, decise che sarebbe andato in pellegrinaggio in Terrasanta: la sola idea lo riempiva di gioia. Terminata la guarigione ma rimasto irrimediabilmente storpio ad una gamba, si ritira prima a Montserrat e poi a Manresa, dove vive circa un anno in solitudine e meditazione, mettendo per iscritto le basi di quelli che sono i suoi famosi esercizi spirituali. Le penitenze ed i digiuni indeboliscono il suo fisico già notevolmente provato dalle ferite di guerra. Nel 1523 ottiene il permesso papale e finalmente corona il sogno di partire per la Terrasanta, dopo aver donato i suoi beni ed essersi trasformato in vero e proprio pellegrino.
Il viaggio però dura poco, e presto Ignazio rientra in Europa dato che il superiore dei francescani gli rifiuta il permesso di stabilirsi nell'Orto degli Ulivi (allora protetti appunto dall'ordine francescano). Trascorre alcuni anni a Parigi, impegnato a studiare la grammatica e le lettere, allo scopo di acquisire competenze oratorie e poter meglio servire il Signore. Negli anni '30 del 500 insieme a pochi compagni di studi fonda la "compagnia di Gesù", con voto di castità, povertà ed umiltà. La Compagnia riceve l'ufficializzazione papale nel 1540, ed Ignazio viene eletto superiore generale dell'ordine.
La regola gesuitica comprende l'obbedienza al papa e la disponibilità all'insegnamento del catechismo. Ignazio si mette dunque a servizio del papa e del Vangelo nella città di Roma, da dove la compagnia inizia sia ad inviare confratelli in missione nel mondo, sia a dedicarsi ad opere di assistenza e carità, oltre che all'insegnamento del catechismo ai bambini. Ignazio è una figura riconosciuta da tutti. La sua pazienza ed il suo modo semplice e chiaro di predicare suscitano stima ed ammirazione in tutti coloro che lo conoscono.
La vita del santo prosegue a Roma fino alla morte, sopraggiunta dopo anni di sofferenze. Il sacerdote era solito condurre una vita regolare, improntata alla preghiera ed alla meditazione, che amava compiere soprattutto nelle ore notturne, contemplando il cielo stellato.
Morì nella sua stanza, in solitudine, nel 1556.
Miracoli di Sant'Ignazio di Loyola
Numerosi i prodigi a lui attribuiti. Famoso l'episodio durante il quale, avendo visto un uomo impiccatosi per la disperazione, Ingazio era particolarmente afflitto dal dover vedere un uomo morire in quel modo. Invocato allora il nome del Signore, l'impiccato aprì gli occhi tornando alla vita tra numerosi testimoni.
Emblema
IHS
Venerato da
Chiesa cattolica
Sant'Ignazio di Loyola protettore e patrono
Patrono dei militari e patrono universale della gioventù
Martirologio romano
Memoria di sant’Ignazio di Loyola, sacerdote, che, nato nella Guascogna in Spagna, visse alla corte del re e nell’esercito, finché, gravemente ferito, si convertì a Dio; compiuti gli studi teologici a Parigi, unì a sé i primi compagni, che poi costituì nella Compagnia di Gesù a Roma, dove svolse un fruttuoso ministero, dedicandosi alla stesura di opere e alla formazione dei discepoli, a maggior gloria di Dio.
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