Nome e Titolo del Santo del Giorno
San Giuseppe Lavoratore (Yosef) - Sposo della Vergine Maria, Padre putativo di Gesù
Quando si festeggia San Giuseppe Lavoratore?
La ricorrenza in cui si celebra è il giorno 1 Maggio ma si venera anche il giorno 19 Marzo
Come si determina il Santo del giorno?
Onomastico del nome
Giuseppe
Vita e opere
Della vita di San Giuseppe non si sa molto. Nei Vangeli la sua figura compare solo in relazione al suo essere sposo di Maria, ed alla nascita di Gesù. Era un falegname, originario di Betlemme, e sposò Maria ancora giovinetta, mentre lui era un uomo avanti con gli anni. In alcune versioni lo si presenta come vedovo, con già diversi figli: questo servirebbe a spiegare l'esistenza di fratelli e sorelle di Gesù. La Chiesa però rifiutò questa ipotesi, attribuendo agli altri bambini ruolo di cugini, o comunque di parenti che potrebbero aver vissuto nella famiglia di Giuseppe e Maria.
Importante la questione del dubbio di Giuseppe. Saputo infatti che Maria era incinta, e consapevole di non aver consumato il matrimonio, era in dubbio se ripudiarla o meno, dato che nel primo caso la ragazza sarebbe stata esposta alla triste sorte della lapidazione. Il suo dubbio venne sciolto da un angelo, che gli apparve in sogno e, dopo avergli spiegato la natura miracolosa della concezione della moglie, gli ordinò di prendersi cura della donna e del figlio che avrebbe generato. Giuseppe obbedì. Quando la necessità di un censimento richiamò Giuseppe a Betlemme con la moglie, essa si trovò a partorire durante il viaggio, e non essendoci posto in albergo dovettero fermarsi in una grotta.
Giuseppe fu allora testimone del miracolo della nascita di Cristo, e dell'adorazione umana e divina che gli venne tributata, compresa quella dei Re Magi arrivati seguendo la cometa. Della figura di Giuseppe non si sa praticamente più nulla. I vangeli apocrifi, gli unici che narrano nei dettagli l'infanzia di Gesù, sono anche gli unici che ci mostrano il falegname di Betlemme nel suo ruolo di padre. Secondo i vangeli canonici, si può supporre che Giuseppe morì durante la giovinezza di Gesù: egli infatti non compare mai più nella narrazione, né è presente alla morte del figlio. I vangeli apocrifi invece sostengono che sia morto all'età di oltre 100 anni, e che Gesù sia stato di conforto al suo capezzale.
Indipendentemente dalla realtà storica dell'una o dell'altra versione, Giuseppe è un esempio di virtù, onestà e dedizione. Egli infatti lavora onestamente per prendersi cura della moglie e del figlio, accettandone fiduciosamente il miracolo e facendosi carico di una enorme responsabilità.
Il Culto
Il culto di San Giuseppe inizia a farsi strada nella cristianità in epoca medievale, seguendo la scia del culto mariano. Entrambe le tendenze nascevano dall'esigenza di collocare in un quadro più ampio la vita di Gesù come uomo, e di dare importanza alle figure che, avendolo messo al mondo, si erano prese cura di lui.
Mentre il 1 maggio (Festa dei lavoratori) i cristiani celebrano la figura di San Giuseppe Lavoratore, il 19 marzo si festeggia San Giuseppe sposo della Beata Vergine. La sua figura viene infatti riconosciuta come giusta sotto diversi aspetti, e per tanto ne vengono celebrate le diverse sfaccettature.
Emblema
Giglio
San Giuseppe Lavoratore protettore e patrono
Protettore dei carpentieri, di artigiani ed operai e di tutti i lavoratori. Patrono di ACLI e Azione Cattolica Italiana, dei padri di famiglia, dei Monti di pietà, della buona morte. Patrono della Chiesa Cattolica.
Patrono di Croazia, Vietnam, Perù, Messico. Patrono di svariate diocesi e cittadine in Italia e nel mondo.
Martirologio romano
San Giuseppe lavoratore, che, falegname di Nazareth, provvide con il suo lavoro alle necessità di Maria e Gesù e iniziò il Figlio di Dio al lavoro tra gli uomini. Perciò, nel giorno in cui in molte parti della terra si celebra la festa del lavoro, i lavoratori cristiani lo venerano come esempio e patrono.
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